Allenarsi dopo pranzo fa bene o male? Quanto aspettare e come fare

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Allenarsi dopo pranzo fa bene o male? Quanto aspettare e come fare

Allenarsi dopo pranzo fa bene o fa male? L’allenamento subito dopo pranzo è da evitare? E per quanto tempo?

Se ti sei posta almeno una volta queste domande, sappi che sei in enorme compagnia!

Tutte le persone che desiderano ottenere il meglio dalle proprie attività fisiche – qualsiasi esse siano – non possono infatti che pianificare con attenzione il momento in cui effettuare lo sforzo più intenso e, di conseguenza, curare la propria alimentazione pre e post workout in modo consapevole.

Cerchiamo allora di condividere insieme se allenarsi dopo pranzo fa bene o fa male, e quali siano gli accorgimenti che ogni buon personal trainer online dovrebbe indurti a seguire per il soddisfacente esito del tuo fitness.

Allenamento subito dopo pranzo: non certo l’idea migliore…

Iniziamo subito con il chiarire che allenarsi subito dopo pranzo non è certo la strategia migliore per ottimizzare la tua attività fisica.

Nelle due ore successive al pranzo, infatti, il tuo organismo sarà impegnato nella digestione ed è dunque difficile che possa dedicarsi con la giusta intensità a fare altro.

Ma allora quante ore dopo pranzo bisognerebbe allenarsi?

Allenarsi dopo pranzo in palestra: meglio attendere due ore

Il mio suggerimento per chi ha intenzione di allenarsi dopo pranzo in palestra, magari con attività intense con il bodybuilding, è quello di attendere almeno 1 ora e mezza o due ore prima di iniziare a fare attività fisica.

Nel caso in cui tuttavia l’attività fisica sia di bassa intensità, come ad esempio lo yoga o il pilates, o ancora una camminata leggera, sono invece sufficienti 30 minuti.

Quando infatti ci si allena subito dopo un pasto abbondante, l’organismo non ha il tempo utile per metabolizzare il cibo contenuto. La reazione conseguente potrebbe dipendere dalle caratteristiche di ciascuno di voi (alcuni potrebbero non avvertire particolari disturbi, mentre altri potrebbero soffrire di fastidi gastrointestinali).

In altri termini, durante il processo digestivo il sangue sarà sottratto agli organi periferici per affluire agli organi digerenti e, proprio per questo motivo, il corpo non sarà in grado di irrorare i muscoli in modo corretto, determinando maggiore sensazione di fatica.

Ricordo inoltre che allenarsi dopo mangiato è sconsigliabile anche per un aspetto motivazionale. Dopo aver mangiato, infatti, il nostro organismo entra in uno stato di letargia: la carica mentale tende dunque ad assopirsi rispetto ad un allenamento lontano dai pasti e, considerato che il contributo della mente è fondamentale per allenarsi bene e con piena consapevolezza, ne deriva che è molto probabile che le attività fisiche prodotte in questa fase non saranno certo al top dello stimolo psicologico!

Naturalmente, questa accortezza potrebbe non essere compatibile con le abitudini di molti di voi e, soprattutto, con i lavoratori che hanno un rientro pomeridiano e vorrebbero allenarsi durante la pausa pranzo “lunga”.

In questi casi è comunque pur sempre possibile allenarsi, ma con qualche cautela in più.

Cosa mangiare per l’allenamento a pranzo

Chi ha poco tempo a disposizione durante la pausa pranzo dovrebbe cercare di programmare la nutrizione e l’allenamento in modo più accurato.

In particolare, se non si ha a disposizione il tempo necessario per mangiare, digerire e poi allenarsi, si potrebbe scegliere di organizzare un pranzo post allenamento. In altri termini, si dovrebbe scegliere di allenarsi prima del pranzo, e solo dopo assumere pasto solido – e non il contrario!

In questo scenario consiglio sempre di arrivare all’allenamento con una integrazione pre-workout, come quella a base di aminoacidi e stimolanti senza caffeina. Il ricorso a un pasto solido, a base di carboidrati e proteine (e con contenimento dei grassi) potrà invece essere rimandato al periodo successivo al workout.

Se invece si ha il tempo di fare un pasto completo, si potrebbe ipotizzare un pasto pre-workout con le seguenti caratteristiche:

  • Equilibrato, con un contenuto basso/medio di proteine, grassi e fibre (tendono a rallentare la digestione), ed elevato di carboidrati
  • Leggero, in termini di digeribilità e, dunque, non eccessivamente abbondante
  • Senza eccessi in termini di condimenti, limitandosi magari a olio extravergine a crudo e/o limone spremuto
  • Con attenzione alla cottura, privilegiando il vapore e evitando il fritto e lo stufato.

Di contro, prima di allenarsi è bene evitare alimenti che hanno molti grassi e bassi contenuti di carboidrati e proteine. Ricordo infatti che il nostro organismo tende a bruciare principalmente i carboidrati durante gli allenamenti, che vengono immagazzinati nei muscoli sotto forma di glicogeno.

Pertanto, un adeguato apporto di carboidrati a colazione, prima del workout, è sicuramente utile per rifornire muscoli e cervello del giusto supporto di glucosio.

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